Cake al Gianduja

Plumcake nocciole e cioccolato.

Sono certo che questa ricetta diventerà con ogni probabilità una delle vostre preferite, non solo perché vi permetterà di realizzare un sofficissimo cake al gianduja arricchito dalla croccantezza delle nocciole, dalla scioglievolezza delle pepite di cioccolato fondente e reso ancora più goloso da una libidinosa glassa rocher, ma soprattutto per la facilità e la velocità di realizzazione.

Per realizzare questo cake ho utilizzato uno stampo da 25 cm con un tubo che consente di ottenere la cavità interna da farcire. In assenza, con un po’ di pazienza, è possibile ricavare una cavità utilizzando un coltello appuntito.

Ingredienti

Procedimento

Cake al gianduja

Ingredienti

  • 150 g di burro a temperatura ambiente
  • 90 g di zucchero granulato
  • 40 g di miele
  • 220 g di uova intere (circa 4 uova)
  • 130 g di farina debole
  • 30 g di polvere di nocciole
  • 30 g di cacao amaro in polvere
  • 8 g di lievito chimico
  • 2 g di sale
  • 150 g di gocce di cioccolato fondente
  • 80 g di nocciole tostate

Procedimento

  • In una planetaria dotata di gancio a frusta mescolare il burro, lo zucchero e il miele. Il composto deve schiarirsi e prendere un po’ di volume.
  • Aggiungere le uova, uno alla volta, continuando a mescolare fino al completo assorbimento.
  • Setacciare la farina, il cacao e il lievito, aggiungendo poi la polvere di nocciole.
  • Triturare grossolanamente le nocciole tostate, tagliare il cioccolato a pezzetti di circa ½ cm di lato.
  • Aggiungere le nocciole, il cioccolato e il sale agli ingredienti secchi. Mescolare affinché la farina ricopra le nocciole e il cioccolato.
  • Versare il composto secco nel primo composto e mescolare con l’aiuto di una spatola in silicone fino a ottenere un composto omogeneo.
  • Versare il composto in uno stampo da 25 cm precedentemente imburrato e lisciare la superficie con la spatola. Il composto deve essere distribuito omogeneamente in tutto lo stampo.
  • Cuocere in forno preriscaldato in modalità statica a 170°C per circa 40-45 minuti.
  • Una volta cotto, estrarre il cake dallo stampo e lasciarlo raffreddare a temperatura ambiente su una griglia.
  • Successivamente congelare il cake prima di glassarlo.

Crema pasticcera al cioccolato al latte e fava tonka

Ingredienti

  • 250 g di latte intero
  • 1/2 fava tonka
  • 50 g di zucchero
  • 50 g di tuorlo
  • 10 g di amido di riso
  • 10 g di amido di mais
  • 150 g di cioccolato al latte

Procedimento

  • In un tegame portare a ebollizione il latte e la fava tonka grattugiata.
  • Separatamente, mescolare i tuorli, lo zucchero e gli amidi fino a ottenere un composto omogeneo.
  • Versare a filo il latte bollente nel composto di tuorli, zucchero e amidi mescolando per stemperarlo.
  • Versare nuovamente il composto nel tegame e cuocere a fuoco lento mescolando con una marysa fino al raggiungimento di 82-85°C, finché la crema non si sarà formata.
  • Rimuovere il tegame dalla fiamma e aggiungere il cioccolato al latte spezzettato, continuando a mescolare finché non si sarà completamente sciolto.
  • Coprire la crema con pellicola alimentare e conservare in frigorifero.

Glassa rocher

Ingredienti

  • 85 g di olio vegetale neutro
  • 300 g di cioccolato fondente
  • 95 g di granella di nocciole

Procedimento

  • Sciogliere il cioccolato fondente e l’olio avendo cura di non superare i 45°C e aggiungere la granella di nocciola.

Montaggio e decorazione

Ingredienti

  • 3 piume in cioccolato fondente temperato

Procedimento

  • Con una sac à poche farcire l’interno del cake congelato con la crema pasticcera al cioccolato al latte e fava tonka.
  • Disporre il cake su una gratella e ricoprirlo con la glassa rocher.
  • Una volta che la glassa si sarà rappresa, decorare la superficie superiore del cake con i decori in cioccolato temperato.

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Commenti

3 commenti su “Cake al Gianduja”

  1. Ciao Valerio, scusa il disturbo ma se volessi fare una crema pasticcera al pistacchio..quanta pasta di pistacchio devo mettere con queste dosi? Grazie

    1. Valerio Barralis

      Ciao Debora, non c’è una risposta precisa. Quanto basta perché ti piaccia. Se vuoi però mantenere uno standard, pesala quando la aggiungi così la volta successiva hai la “tua” ricetta.

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