Pasta Sfoglia

Ricetta per la preparazione della pasta sfoglia spiegata in modo semplice, passo dopo passo

La pasta sfoglia è una delle preparazioni base della pasticceria ed è qualcosa che anche un pasticcere amatoriale dovrebbe provare a realizzare almeno una volta nella vita. Quello che a volte ci trattiene dal cimentarci con questa ricetta è la sua lunghezza, più che la sua difficoltà. Ma se rifletteste un secondo solo sulla sterminata quantità di delizie che potrete sfornare una volta che padroneggerete la tecnica della pasta sfoglia, sicuramente potreste realizzare dei capolavori, sia dolci che salati. A titolo esemplificativo, pensate alla millefoglie, allo strudel di mele, ai cannoncini ripieni di crema pasticcera e alla diplomatica, ma anche ai vol-au-vent, ai bastoncini di sfoglia, alle quiche, alle pizzette e così via… c’è veramente l’imbarazzo della scelta! Spero veramente che questa mia ricetta vi invogli a mettervi in gioco. La prima volta che sfornerete la vostra pasta sfoglia vi renderete conto con soddisfazione che comprare quella già pronta del supermercato non ha più senso, visto che il risultato sarà qualitativamente molto superiore.

Vegetarian

Ingredienti

Procedimento

Pastello

Ingredienti

  • 400 g di farina w 260*
  • 250 g di acqua fresca
  • 10 g di sale

Procedimento

  • Sciogliere il sale nell’acqua.
  • Setacciare la farina nella planetaria con gancio a spirale e azionarla versando a filo la soluzione di acqua e sale.
  • Una volta che il composto sarà diventato compatto e si sarà staccato dalle pareti della planetaria, estrarlo, avvolgerlo nella pellicola e riporlo in frigorifero per almeno 30 minuti.
*La “forza”della farina” si misura in W ed è indicativa della tenacia dell’impasto e della sua resistenza alla lievitazione. Quindi più alto sarà il valore di W (es. W=180) e più lungo sarà il tempo di lievitazione. Più la farina è raffinata, più basso è il valore della W, più basso è il valore della W, meno acqua assorbirà la farina. Inoltre, più basso è il valore della W, più debole e larga sarà la pasta che si forma durante la lavorazione. Le farine 00 sono le più raffinate e hanno una W compresa fra 90 e 180. Queste assorbono acqua fino al 50% del loro peso. Le 0 hanno valori compresi fra 180 e 250, fino al 65% di acqua assorbita, e i valori aumentano con i tipi 1 e 2 fino ad arrivare alla Manitoba riferita a quelle farine con una W uguale o superiore 350, e che assorbono acqua fino al 90% del loro peso.

Panetto

Ingredienti

  • 500 g di burro
  • 100 g di farina w 260*

Procedimento

  • Tagliare il burro a pezzi e versarlo nella planetaria con gancio a spirale insieme alla farina setacciata.
  • Azionare la planetaria fino a ottenere un panetto di burro.
  • Sulla spianatoia leggermente infarinata, modellare velocemente il panetto l’aiuto del mattarello fino a ottenere la forma di una mattonella quadrata / rettangolare spessa circa 1 centimetro, dopodiché avvolgerlo nella pellicola e riporlo in frigorifero per almeno 30 minuti.

Pieghe

Ingredienti

Procedimento

  • Infarinare leggermente la spianatoia con della farina.
  • Estrarre dal frigorifero il pastello e stenderlo, con l’aiuto di un mattarello, fino a ottenere un rettangolo lungo circa 50 cm e largo circa 25 cm, con il lato breve rivolto verso se stessi.
  • Estrarre dal frigorifero anche il panetto e collocarlo esattamente al centro del rettangolo.
  • Piegare il pastello sul panetto, avvolgendolo, come se si stesse facendo un pacchetto regalo.
  • Dopodiché capovolgere il tutto e stendere la sfoglia fino a ottenere un rettangolo di dimensioni analoghe a quello precedente.
  • Per la prima piega prendere un lembo della sfoglia da uno dei lati brevi e piegarlo su se stesso fino a metà del rettangolo. Dopodiché fare lo stesso con il lembo opposto. In questo modo i due lati brevi del rettangolo si dovranno quasi toccare. Avere cura però di lasciare uno spazio di circa 1-2 centimetri tra i due perché si dovrà effettuare una terza piega, piegando nuovamente a metà la sfoglia di modo che le due estremità del rettangolo siano esattamente una sopra l’altra. Se si saranno effettuate correttamente le pieghe, osservando la sfoglia di profilo, si distingueranno facilmente le famose “quattro pieghe” che danno il nome al metodo.
  • Si consiglia di imprimere, con la pressione di un polpastrello, un segno nella sfoglia per ricordarsi di aver effettuato la prima piega.
  • Avvolgere la sfoglia nella pellicola, per evitare che si secchi, e riporla in frigorifero per almeno mezzora.
  • Estrarre la sfoglia dal frigorifero e posizionarla sulla spianatoia, assicurandosi che il lato “aperto” sia alla propria destra.
  • Stendere nuovamente la Sfoglia fino a ottenere il solito rettangolo di dimensioni analoghe a quelli precedenti.
  • Effettuare la seconda piega a quattro esattamente come descritto precedentemente, dopodiché “marchiare” la sfoglia con due polpastrelli per ricordarsi di aver effettuato la seconda piega.
  • Avvolgere la sfoglia nella pellicola, per evitare che si secchi, e riporla in frigorifero per almeno mezzora.
  • Estrarre la sfoglia dal frigorifero e posizionarla sulla spianatoia, assicurandosi che il lato “aperto” sia alla propria destra.
  • Stendere nuovamente la Sfoglia fino a ottenere il solito rettangolo di dimensioni analoghe a quelli precedenti.
  • Effettuare la terza piega a quattro esattamente come descritto al precedentemente, dopodiché “marchiare” la sfoglia con tre polpastrelli per ricordarsi di aver effettuato la terza piega.
  • Avvolgere la sfoglia nella pellicola, per evitare che si secchi, e riporla in frigorifero per almeno mezzora.
  • Estrarre la sfoglia dal frigorifero e posizionarla sulla spianatoia, assicurandosi che il lato “aperto” sia alla propria destra.
  • Stendere nuovamente la sfoglia fino a ottenere il solito rettangolo di dimensioni analoghe a quelli precedenti.
  • Effettuare la quarta e ultima piega a quattro esattamente come descritto precedentemente.
  • A questo punto la pasta sfoglia potrà essere utilizzata, ma solo dopo aver riposato in frigorifero per almeno 4 ore avvolta nella pellicola per alimenti.

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